martedì 25 aprile 2017

Broadchurch 3


Tre. La terza stagione di una serie di cui ho già trattato. C'è ancora qualcosa da dire, perché mancava una conclusione a questa serie la cui trama principale era si finita, ma è comunque un poliziesco e altri casi possono succedere. Ambientata anni dopo la tragedia del piccolo Dan, in cui tutti i vari personaggi sono più o meno andati avanti, trovando nuove vocazioni, nuovi problemi, e vivendo in modo più o meno decente. La quiete, però, viene nuovamente interrotta da un brutto caso di stupro nei confronti di una signora, madre, e insieme a lei e a vari personaggi noti si seguirà la sua vicenda e il come la vita prosegue e di come tutti affrontano, dopo anni, una disgrazia.


Le tematiche forti non mancano, i sentimenti, la rabbia, la realtà perché è tutto talmente vero e vicino a noi da renderlo ancora più straziante. Questa serie l'ho guardata assieme a Tredici, e mi è piaciuto come un determinato atto criminale venga mostrato in modi estremamente diversi, senza contare l'età delle vittime, ma anche il come mostrare la scena, come viene vissuta e quello che trasmette. In entrambi i casi non è bello, non è felice, ed è qualcosa che ti segna a vita. Le ragioni sono comunque simili, un credersi migliore, potente, il controllo, il credere di poter fare qualsiasi cosa si voglia senza neanche chiedere il consenso. E broadchurch, come anche nella prima stagione, instaura dubbi fin dal principio, su ogni singola persona, tutti potrebbero, tutti hanno motivi, e si sospetta, si attende un risvolto, una prova schiacciante. Una frase, un commento, uno sguardo, qualsiasi cosa fa dubitare su chi sia stato  ed è bello che non sia così ovvio alla fine, ma detesto quando la gente non collabora anche se non ha colpe, anche se quello che verrà detto in interrogatorio non uscirà da quella porta. Perché complicare sempre tutto? Perché non parlare? E' una cosa che detesto, una perdita di tempo inutile, visto che se c'è un assassino, uno stupratore etc mentre si tolgono le informazioni dall'indagato X intanto può fare altre vittime! Che cavolo, c'è la privacy, ma qua parlate con chi di dovere!

La colonna sonora è rimasta ottima, malinconica, dura, amplia l'atmosfera drammatica dell'opera immersa in paesini vicino al mare, vicino a quella scogliera. E gli attori sono perfetti, Tennant è serio, è arrabbiato, è sexy, è cattivo, severo e   Colman è straordinaria. Insieme si compensano, lui è quello forte, lei ha la sua fragilità, scoppia a piangere per lo stress, per il caso, ma in certi momenti, in determinate situazioni fa uscire tutta la sua grinta, e non potevano scegliere un duo migliore. Olivia è tanto dolce, a volte sciocca con quella voglia di mangiare, di respirare un secondo e invece David è burbero, sempre di corsa, sempre al lavoro! Mi mancheranno, perché questa serie è realmente finita. Mi fa strano perché a volte mi capita di seguirne certe che concludono con un finale aperto oppure le continuano a forza. Anche questa terza stagione è in più, per la trama principale non servirebbe, ma anche se la storia di Dan non è più principale, ma solo secondaria chiude il cerchio, e nel mentre tiene incollati col nuovo caso. Questa è diventata di prepotenza una delle mie serie tv preferite in assoluto, mi ha stregata, mi ha ammaliata, mi ha fatto piangere, ha straziato il mio cuoricino e ne sentirò la mancanza.

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