martedì 31 marzo 2015

Prinny: Can I really be the hero?


Premetto che non ho mai giocato ad un Disgaea, e il mio primo approccio con questa saga è tramite l'anime. Già là mi innamorai follemente di quei strani pinguini e dopo aver scoperto che esisteva un videogioco con loro come protagonisti, mi fiondai in ogni negozio di videogiochi per recuperarlo. Niente, non riuscivo a trovarlo.  Alla fine mi dimenticai di questo titolo, ma dopo anni, eccolo che ritorna vivo nella mia mente e finalmente riesco a metterci sopra le mani.

Come già dicevo, il protagonista è un Prinny, un pinguino demoniaco con ali di pipistrello e un borsello alla vita. Questi esseri sono le reincarnazioni delle persone cattive (ladri, assassini, ect.) e saranno schiavi di altri demoni finché non ripagheranno il loro debito e si redimeranno. Alcune particolarità dei Prinny risiede nel fatto che se vengono lanciati all'impatto esploderanno e che alla fine di ogni frase diranno -dood (o nella versione giapponese -suu).

martedì 24 marzo 2015

Episode


I giochi divisi a episodi ci sono da parecchi anni ormai. Da Half  life al più recente Life is strange continuano ad uscire, e man mano aumentano. Questa tecnica da serie tv o telefilm può aiutare a creare giochi seguendo i feedback degli utenti e distribuendo i costi e i tempi di produzione.

Per noi giocatori, però, è un bene?

Non avremo da subito un gioco completo, ma solo una parte.

martedì 17 marzo 2015

Final Fantasy IX



C'era una volta un regno avvolto dalla nebbia.
C'era una volta una regina cieca d'avidità.
C'era una volta una principessa che voleva fuggire dalla sua vita.
C'era una volta un giovane ladro che faceva parte di una compagnia teatrale.
C'era una volta un bambino, insicuro e timido, che voleva solo vedere uno spettacolo tanto atteso.

Queste sono le basi di questa fiaba.  Una storia gi giovani eroi, un viaggio alla scoperta di se stessi, del loro passato per comprendere il presente che stanno vivendo. Sembra da subito un racconto per far addormentare i bambini alla notte. Tranquillo, semplice. Poi cambia e inizia un climax da lasciare a bocca aperta, gli intrighi di un semplice regno, avvolto da una fitta nebbia, lasciano lo spazio ad intere regioni afflitte da svariati problemi ma tutti accomunati dallo stesso nemico, dallo stesso pericolo.

martedì 10 marzo 2015

Nihilumbra




E se dal vuoto, dal nulla, dall'oscurità più profonda,  si staccasse un pezzetto e scapasse? Se si nascondesse, se cambiasse forma, se fuggisse da ste stesso, cosa succederebbe?

Questo è l'incipit di questa piccola perla, Nihilumbra, gioco per telefono, tablet e pc. Un piccolo platform, nel quale impersoneremo Born, un esserino che inizialmente avrà le sembianze di una gelatina per poi prendere quella di uno spaventa passero. Può muoversi e può saltare, ma poi scoprirà dei poteri dati da dei fiori colorati: l'azzurro farà scivolare, il verde rimbalzare, l'arancione sarà come colla, il rosso ferirà e il giallo darà energia.  Ogni colore lo riscalderà, lo aiuterà in questo viaggio, in questa lunga fuga contro quello che è, quello che non vuole più essere.
 

martedì 3 marzo 2015

In sviluppo, congelato, cancellato


Rileggendo le Guerre del Mondo Emerso, il mio sguardo si fionda subito nell'ottimo art book "Le Creature del Mondo Emerso". C'entra poco con la seconda serie, ma mi aiuta anche a fare mente locale con tutti i personaggi, e con certe scene citate senza dover per forza rileggere la prima trilogia.

In questo libro illustrato si trova anche un cd, la presentazione del gioco delle Cronache del Mondo Emerso. Ricordo di averlo comprato quasi solo per questa fantomatica demo, vista la mia passione per i videogiochi e per questa saga era quello che più avrei voluto, anche più di un film. Peccato fosse solo un video introduttivo, peccato non si potesse muove nessun personaggio, peccato… Mi fece solo venire ancora più voglia di averlo, la curiosità era a mille e fine. Nel sito ufficiale l'ultima notizia risale al 2009, nel sito della scrittrice afferma che il gioco è congelato. Eppure sono passati mesi, anni, perché questo vuoto?