Questo gioco è
uscito ovunque e sono andata ad acquistare proprio il porting (ps vita) mal concio,
proprio quello che si blocca, va a rallentatore e con caricamenti
eccessivamente lunghi. Mi ha rovinato
buona parte dei momenti adrenalinici con pause lunghissime, ma ho giocato a
giochi messi molto peggio e la mia pazienza può sopportare tutto questo,
soprattutto se un titolo mi prende bene.
The wolf è un titolo
molto interessante, una storia noire che riprende noti personaggi di fiabe e di
leggende metropolitane inserendole in un contesto da giorni nostri. Tutti i
personaggi sanno di essere abitanti di storie note, ma vogliono vivere insieme
hai mondani nella tranquillità. Questa piccola fazione fiabesca ha delle
regole, un governo e uno sceriffo che controlla tutto. Per vivere da mondani
gran parte della popolazione ha bisogno del Glamour: una magia molto cara che
trasforma il loro aspetto mascherandoli permettendo così una pacifica
convivenza. Il Glamour permette di fare altre tantissime cose, ma il so costo
così alto non è alla portata di tutti contribuendo così alla creazione di
prostituzione, mercati neri e altri giri illeciti. La pace di questo luogo si
rompe quando iniziano morire certi personaggi fiabeschi e saremo noi nei panni
dello sceriffo, il lupo cattivo, a mettere nuovamente ordine. Il protagonista
credo sia l'unico che mi piaccia davvero in tutto il gioco, è temuto per il suo
passato e ora passare nei panni della legge non è semplice. E' in cerca di un
cambiamento, come tutti in questo mondo, cercano gloria, fama, ma non a tutti
va come sperato e i problemi delle persone normali intaccano i personaggi per
la maggior parte superficiali e abituati al lusso. Il gioco credo si possa
definire un'avventura grafica, in cui potremmo muovere il personaggio,
interagire con quello che ci circonda, avere la costante possibilità di
rispondere con varie scelte che influiranno col proseguimento della storia, e
nei momenti d'azione dovremmo destreggiarci con dei QTE.
Il centro del gioco
rimangono comunque le scelte che non solo andranno ad influire la storia del
capitolo che giochiamo, ma anche quella dei successivi episodi che sono in
tutto cinque. Ho atteso di giocarlo anche per averli tutti insieme, questo tipo
di gioco sfrutta l'effetto hype finale mettendoti la voglia di continuare
subito e dover attendere mesi e mesi non credo di riuscirci. Le scelte, però,
solitamente sono tutte o bianco o nero, ricordo con dispiacere beyond two souls
che mi deluse proprio su questo aspetto. Mi piace prendere scelte che non sono
proprio ovvie e che potrebbero portare a conseguenze inaspettate. The wolf fa
il centro su questo, hai sempre quattro possibilità di cui il non parlare
sempre disponibile, ma le altre tre non sono mai così ovvie. Spesso ho scelto
quella che mi sembrava la risposta per me più giusta, anche moralmente, finendo
per tirarmi addosso l'odio di altri. Il gioco comunque è davvero cattivo, e ti
fa fare lo stronzo di turno, non credo di essermi mai sentita così cattiva, io
che solitamente scelgo di risparmiare, di essere pacifica qui ho solo seminato
distruzione e paura. C'è una ragione per questo mio atteggiamento aggressivo ed
è la non collaborazione. E' un caso di omicidio e ogni santissimo personaggio
con cui andremo a parlare non vorrà mai dirci qualcosa, o la verità subito
anche se non c'entra niente continuano a essere titubanti, a nascondere, a
celare, e mi fa venire un assurdo nervoso. Non è possibile fare un indagine in
queste condizioni, non è possibile che solo la violenza porta a delle risposte,
ma in questo "magico" luogo purtroppo deve essere così. E' triste, fa
arrabbiare, fa partire qualche colpo, qualche pugno. Ed è appassionante, aiuta
tantissimo questa novità della fiaba unica al reale, e non ti aspetteresti mai
certi risvolti, certi caratteri dai vari personaggi iniziando dal protagonista
un cattivo divenuto legge. Insomma, è un gioco che si divora, che fa uscire
cattivare, che fa rabbia e di cui ogni decisione non porta mai a quello che ci
si aspetta, veramente un bel gioco!
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