Fin dal primo
trailer mi sono incantata a questo gioco, era inquietante, ma curioso. Una
struttura subacquea, un esserino
dall'impermeabile giallo che fuggiva. Fin da subito mi ha ricordato le
opere di Tim Burton e mentre giocavo mi dava proprio quella sensazione, di si
horror, ma che non fa paura (per fortuna). Little Nightmares è un piccolo
gioco, da un piccolo prezzo che non ho saputo resistere e ho portato a casa
direttamente la collection con statuetta, colonna sonora e altre cosine carine.
Non dovevo comprar giochi, non dovevo cedere, ma non ho potuto dirgli di no,
soprattutto per il prezzo e quello che cedeva.
Il titolo vede come
protagonista la piccola Six, un'umanoide, di cui non si sa niente se non che
vuole fuggire da quel luogo inquietante e poco amichevole. La sua fuga durerà
cinque livelli per una durata complessiva che si aggira sulle 3/4 ore. Davvero molto,
molto poche. Durante l'avventura incontreremo dei piccoli esserini che sembrano
dei funghetti, e vari "cattivi" fra cui il custode, o una sorta di
storpio con le gambe cortissime e le braccia lunghissime. Di lui possiamo
dedurre che è un accumulatore. Proseguendo incontreremo i cuochi cicciottelli
che non diranno di no per usarci come ripieno per il pesce. Dei umani grassi
intenti a divorare quello che trovano, e una signora con la maschera, presunta
proprietaria di questo luogo, le Fauci. Si tratta di un plantform ad enigmi ben
riuscito, con una cura del dettaglio maniacale. Il mondo di gioco è ricco e
vivo, raccapricciante e inospitale. Non è posto per bambini e tutto questo
mette a dura prova la stabilità mentale e fisica di Six, che spesso si
ritroverà affamata in cerca di qualsiasi cosa da poter mettere sotto i denti.
Infatti questo gioco, per me, si rifà molto al detto "siamo ciò che
mangiamo" perché gli ospiti di questo luogo sono avidi e pieni di gola, si
affogano di cibo grasso e poco salutare e infatti sembrano molto dei maiali.
Six, però, non fa eccezioni e soprattutto nel finale divorando la Signora, lei
acquisisce il suo potere oscuro diventando incredibilmente forte e spietata,
non ha più paura, niente e nessuno ora può farle del male. Si è salvata? Non lo
so.
Della sua storia
troviamo qualche briciola sull'anteprima del fumetto, scopriamo infatti che è
stata rapita e portata a forza in quella struttura e che la sua avventura non è
finta là. Altre informazioni sono riuscita a reperirli su wikipedia, perché questo
gioco è completamente muto, senza spiegazioni. Ha un forte impatto visivo, però
ad essere sinceri qualche striscia di dialogo, qualche pezzetto di trama per
arricchire l'opera non avrebbe guastato. E' tutto a libera interpretazione, ma
essendoci il fumetto significa che una trama c'è, un qualcosa lo vuole dire,
non è solo gameplay ed atmosfera. Io ho sentito la mancanza soprattutto nel
finale di un qualcuno che parlasse e mi dicesse qualcosa. Ci sono molti giochi
così ora, c'è quello che ho amato alla follia, tipo Abzu che non ha bisogno di
una storia, ma altri come questo che ne sento il bisogno, sento di volerne
sapere di più. E mi amareggia sapere che se voglio risposte devo acquistare il
fumetto ed è per questo che si lo consiglio, ma non a questo prezzo, a molto
meno vista la durata e visto questo legame troppo profondo alla versione
cartacea.
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