Sono tre i giochi
che attendo da una vita, Final Fantasy XV che ho giocato e finito, Kingdom
Hearts 3 che prima o poi uscirà e The last guardian. Praticamente li attendo
dallo stesso periodo, tipo dieci anni fa circa, le speranze di averli hanno
vacillato e sinceramente non li aspettavo nemmeno più così tanto, infatti non
era nemmeno mia intenzione di prenderli subito. Con ffxv però ho trovato
un'ottima offerta per il preorder, e non potevo proprio dire di no (pagato la
metà) tlg invece ho avuto modo di prenderlo con un'altra persona e quindi di
dividere il prezzo, pagandolo veramente una sciocchezza. In questi casi non ha
senso attendere ancora, e tempo di scaricare ho iniziato questa nuova partita.

Di bellezze ne ha il
gioco, partendo dal comparto grafico che adoro, è molto delicato, leggero. Le
varie zone sono interconnesse, e più di una volta capiteremo in zone già
visitate, e ho adorato i giochi di luce. Uscire all'aria aperta era proprio
appagante, se ne sente il bisogno quasi dopo essere stati per troppo tempo al
chiuso, mi ha dato una bellissima impressione. Il rapporto che nasce fra il
protagonista e il cucciolone poi è magico e reale, si vede come migliora nel
tempo, l'affiatamento che nasce anche con noi giocatori, è meraviglioso come
vuoi o non vuoi finisci per gioire e piangere con lui, è questo per me il tocco
di un'artista, esistono altri giochi in cui si ha un partner coccoloso che ci
segue e aiuta, ma non credo di aver mai visto niente a questi livelli, ed è
anche per questo che mi dispiace trovare tanti problemi più o meno gravi,
perché le competenze, il potenziale e la voglia non mancano e si sente, tutto
ha i giusti ritmi, ci sono momenti calmi, momenti adrenalinici, momenti da
fiato sospeso, altri gioiosi, è un'avventura realmente ricca emotivamente,
dall'inizio alla fine. La trama è quasi raccontata dal bambino adulto, non dice
molto, non mostra molto e tante cose sono a libera interpretazione, ma uno cosa
me l'ha fatta capire: non servono perché. L'avventura si svolge in questo nido,
ma non si sente il bisogno di sapere chi l'ha costruito o perché o a cosa
serva. In questo universo c'è il nido ed è fatto così, ed è ok perché non è il
mondo reale è una storia raccontata tramite un videogioco e spesso non serve
sapere, la curiosità può nascere e ci sta, assolutamente, ma non è essenziale
saperlo perché l gioco è incentrato su un legame fra il bambino e Trico, e non
serve altro, è la loro avventura in questo luogo ostile, ma che ha del magico.
The last guardian è
un gioco meraviglioso, ma con troppi difetti, è quello che cercavo, quello che
volevo, quello mi aspettavo, ma tecnicamente non ci siamo proprio ed è
l'ennesimo titolo deludente che gioco quest'anno, evviva!
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