martedì 6 settembre 2016

Si corre troppo (?)


Come sono cambiati i tempi, e come anche la più innocente opera può prendere pieghe troppo mature. Di recente sono andata a vedere al cinema l'ultimo capitolo dell'era glaciale, film piacevole e devo dire che l'ho preferito al precedente. Le tematiche trattate sono il meteorite che fece estinguere i dinosauri e il rapporto fra genitori e figlia nel momento in cui la piccina convola a nozze. Quest'ultimo argomento mi è capita di vederlo in altri film d'animazione, e non mi dispiace, dipende sempre come viene trattato e come si comportano entrambe le parti. Due scene però non mi sono per niente andate giù, non le dirò in ordine cronologico, ma voglio parlare prima della soft e poi di quella che più mi ha lasciata parecchio male.


Come si sa il film ha vari personaggi che vanno avanti fra mille battute più o meno divertenti, i due opossum, però, ad un certo punto iniziano a menzionare gli hashtag. Loro stessi per un secondo si sono chiesti cos'erano e sono andati avanti, e io mi chiedo: c'era davvero bisogno di inserirlo? Ok, ora vengono usati ovunque, li uso anch'io e non c'è niente di male, ma quello non era un contesto troppo diverso? E' un film d'animazione quindi si può esagerare, ma non sarebbe il caso di tenersi alle battute, alle parole che ci stiano nel contesto in cui è ambientato? Se queste parole uscissero in film tipo Pets o Sing, che devono ancora uscire andrebbe bene perché sono ambientati ai giorni nostri e quindi sono cose che effettivamente si usano, ma nell'era glaciale? Sul serio bisogna fare queste forzature?

L'altra scena che non ho digerito è stato un dialogo fra la nonnina di Sid e il suo nuovo compagno, un coniglietto dal bel fisico. Ad un certo punto lui dice a lei: "le donne di oggi vogliono i tomboy". In quell'istante mi sono girata verso la mia amica e lei sorrideva, non capendo. All'uscita dal cinema le chiedo se quella scena l'avesse in qualche modo colpita, ma non sapeva il significato di quella parola, allora spiegandogliela c'è rimasta un po' male anche lei. Perché stiamo parlando di un film per bambini, il target è prevalentemente quello, quindi perché inserire discorsi da adulti? Oggi sono un po' polemica, ma sono cose da dire ad un bambino? Che poi ok, lui non lo capirà (lo spero, lo spero davvero tanto), ma bene o male i genitori si e questo non dovrebbe fargli storcere un po' il naso? So che per certe cose tendo ad impuntarmi troppo, e che alla fin fine non serve, ma mi ha dato un fastidio assurdo. I tempi stanno cambiando e quello che da piccola vedevo ed era segnato col pallino rosso ora è diventato verde. Se da piccola si vedeva il seno di una donna era troppo, ora invece fra scene di nudo e di sesso è diventato tutto normale e non c'è quasi più quel vedo non vedo accattivante che da un lato stimola e fa volare la fantasia. Ora è tutto alla portata di tutti e i bambini sono attratti dal mondo degli adulti sempre più presto, e certe cose che si dovrebbero scoprire da preadolescenti o da adolescenti si scopre troppo prima strappando la loro innocenza. Attenzione, non sono una di quelle persone che vieterebbe di giocare coi videogiochi per esempio, ma anzi sono la prima ad essere cresciuta con quelli. Ho sempre preferito però giocare all'aria aperta, con amici e divertirmi in altri modi. Un puzzle, il carrello della spesa, le mini4wd e tantissimi altri giochi fra cui anche tappi di birra usati come biglie e i conseguenti dolori alle dita non sono mai stati sotterrati dalla tecnologia che è avanzata  mentre crescevo. E certi discorsi li ho scoperti man mano che il tempo passava, ma perché allora ora si mette a un bimbo piccolo parole di un ragazzino? Perché si stanno bruciando così tanto e così in fretta le tappe? Queste cose mi prendono parecchio male, mi rattristano e non voglio assolutamente dire che prima si stava meglio o cose del genere. No, viviamo in una bella epoca ricca di novità, ma credo che per ogni cosa, per ogni discorso, per giocare, per amare, per i tomboy, per tutto ci debba essere il suo tempo. Non bisogna correre, perché anche se si dice che la vita è breve e che può essere portata via in un secondo questa scorre con calma, lasciandoci il tempo per affrontare ogni esperienza e ogni tappa nel momento giusto.

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