martedì 23 febbraio 2016

Dark Soul 2


*La recensione contiene piccoli spoiler*

E' finito.

Anche con la recensione del precedente capitolo iniziai così, con quelle due parole. Perché è questo che mi ha lasciato una fine, un vuoto che si colmerà col tempo e che ogni gioco che mi appassiona e mi impegna per lungo tempo lascia sempre. Un finale pacato e malinconico, un finale che probabilmente dimenticherò col tempo perché non è intenso, spettacolare, non è magico, non è epico. E' solo una porta che si chiude, un libro che viene chiuso, un finale asciutto che non richiede sorrisi, non pretende lacrime. E' amaro, è improvviso, ma lento ed è riposante, perché solo ora possiamo riprendere a respirare a pieni polmoni e ripercorrere questa avventura.


Dark Soul 2 mi viene d'impulso definirlo come l'unione di demon e dark per creare un unico gioco. Mi spiego meglio, all'interno ci sono riferimenti e cose prese da un capitolo e alcune cose dall'altro amalgamate con cose innovative, ma il dolce profumo della nostalgia, del ritrovarsi gli stessi boss, alcuni npc simili e con ruoli simili ti fa sentire a casa, sempre se si è giocato i primi due capitoli. Che sia un bene o un male non saprei ben dire, però mi ha fatto piacere avere una cittadella sicura come su demon soul, non mi è piaciuto molto ritrovare la signorina che ti fa salire di livello che preferivo di gran lunga arrangiarmi con i falò, ma per semplice comodità. Mi ha fatto piacere visitare luoghi simili ma al contempo diversi, e l'unione di tutti questi elementi mi hanno fatto amare questo gioco.

In una classica recensione partirei quasi sicuramente dalla trama, ma qui mi è veramente difficile parlarne, non l'ho seguita più di tanto, però certe scene, certe dialoghi mi hanno colpito nel profondo e senza una parola, senza un suono sono riusciti a farmi capire tante cose, e prendo come esempio quello che per me è stato il soggetto più incisivo, il re. Quando si sconfigge la guardia reale lo troviamo, è un essere cadaverico che si trascina in una camminata in cerchio, spoglio dei suoi indumenti possenti, ma portandosi dietro solo una spada. Mi sono soffermata a lungo ad osservarlo, mi sono avvicinata, e mi ha colmato di una tristezza inaudita, ho percepito la sua stanchezza, il suo fallimento e anche il non potersi dar pace e quindi punirsi in questa infinita marcia. Eppure nessuno ti spiega queste cose, nessuno viene a dirti il motivo per cui si comporta così, ed è questo il bello dei soul che ti fa arrivare a certe conclusioni senza il bisogno di nessuno, basta soltanto un'occhiata a quello che ci circonda per rendersi conto tutto sommato di quello che è successo, e di quello che sta succedendo. Quello che si continua a sentire in questa saga è proprio la sensazione di stanchezza, una terra che non ne può più di demoni, di anime, di morti, ma non ha la forza di far niente e solo noi possiamo fare una svolta, solo noi possiamo modificare il destino di tutti, o forse no. Perché se alla fine noi diventiamo i nuovi sovrani, con le anime di tutti i demoni sconfitti, e facciamo tornare la pace chi ci dice che poi non impazziremo come il precedente re e che tutto ritorni come prima finché un nuovo avventuriero non rifaccia nuovamente la nostra strada? Un circolo senza fine. Ed è affascinante tutto questo, è sensazionale come chiunque potrebbe trovare teorie, e se ne potrebbe parlare per ore!

Un altro punto a favore del gioco è ovviamente il gameplay: divertente e punitivo, bisogna guardare le giuste tempistiche per non finire ammazzati da subito. Il tutto arricchito di svariate armi che ti permettono di avere un modo di combattere del tutto unico per ogni arma o tipologia di arma. Quindi ognuno può trovare la sua strada, il suo modo di giocare, la sua specializzazione e come ogni soul la propria strada, perché decideremo noi dove andare e che via sbloccare e percorrere per prima, non esiste un vero è proprio ordine, si deve seguire il cuore e perdersi in paesaggi meravigliosi. Mi sono ritrovata spesso a far foto al paesaggio e certe mi hanno davvero lasciata senza fiato, ho sempre apprezzato gli scenari, ma qui particolarmente. Non ho altro da aggiungere, i nemici e i boss sono tanti e tutti diversi, è un piacere scoprire contro cosa capiteremo passo dopo passo. E grazie ai falò molto ravvicinati e alla possibilità di teletrasportarsi da subito da un falò all'altro rederà il tutto decisamente più comodo e veloce, senza dover per forza rifare e rifare certe strade.

Quindi, non avevo sentito pareri molto positivi, mi aspettavo qualcosa di peggio e invece ho passato 50 ottime ore, e aumenteranno, perché ora con molta calma mi farò i vari dlc.

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