Profumo

Oggi passando otto ore nel reparto candele a lavoro immersa in dolci profumi mi è come venuta un'illuminazione: nei videogiochi non si sentono gli odori. E' una sciocchezza, ma anche nei libri sono riusciti ad implementare l'uso di questo senso che forse viene un po' trascurato.

Sarebbe difficile aggiungere questo contenuto in un prodotto videoludico, non riuscirei neanche ad immaginarmelo, ma con l'arrivare della realtà virtuale mancherebbe solo questo dettaglio per rendere tutto completamente realistico. 

C'è da dire che capita a volte di vedere qualcosa e sentirne il profumo tramite un ricordo e quindi questo aiuta a colmare questa mancanza. Però credo che sarebbe davvero bello creare videogiochi in cui anche l'olfatto sia importante, sarebbe una rivoluzione, e l'ascerebbe spazio ad idee inimmaginabili.

Pensandoci, però, il fatto che in questo mondo e soprattutto parlando di realtà virtuale manchi questo dettaglio sia per tutti un elemento indispensabile per distinguere la finzione dal vero. Perché per me ci deve sempre essere una netta divisione fra un universo e l'altro e infatti non smetterò mai di dirlo che certi giochi di adesso fatico a rendermi conto che non sto vedendo persone vere che parlano e agiscono, ma personaggi creati al computer o anche incredibili paesaggi.

Perdersi, però, in un bosco, passeggiare in riva al mare, oppure semplicemente stare dentro una casa e nella cucina sentire l'odore del pane, di fiori in un vaso, di pulito, uscire nel giardino e sentire anche odori sgradevoli, del fumo e di qualsiasi altra cosa donerebbe un coinvolgimento nettamente superiore, e quante volte gioco pensando proprio a questo: chissà che odore si sentirà. Tipo in metro cosa sente il protagonista? Oppure in bioshock? O semplicemente Nathan Drake in giro per i bazar? Sarebbe un esperienza unica sentirlo e chissà, magari un giorno diventerà tutto realtà e non solo una fantasia di una piccola videogiocatrice.