martedì 16 febbraio 2016

Lifeline


Finalmente ho finito il primo gioco di questo nuovo anno, e ovviamente è un titolo mobile. Purtroppo col lavoro ho ridotto drasticamente le ore per giocare e come al solito mi sono messa a fare giochi decisamente longevi. Però tutto questo mi ha portato a giocare questa particolare avventura, ed è la prima volta che mi cimento in un gioco del genere. Prima di iniziare ho una precisione da fare, questo titolo non è propriamente per mobile, ma per gli smartwatch che non possiedo e quindi che ho giocato su un tablet.


La particolarità di questo gioco è che non si gioca. Sì, avete letto bene, il gioco funziona a modo di chat dove un astronauta ci contatterà via messaggio e noi semplicemente dovremo rispondergli con una delle due risposte che ci verranno proposte e continuare questo ansioso botta e risposta. I protagonisti siamo proprio noi, e saremo una fonte di coraggio e speranza per Taylor, la persona che ci scriverà. La trama è di un semplice prodotto fantascientifico, una nave spaziale precipita su un pianeta, questo ragazzo riesce a mettersi in contatto con una persona della terra e insieme a noi si cerca di sopravvivere, cercare aiuto e sfuggire da quell'imminente incubo. Le decisioni che prendiamo potrebbero far concludere il gioco da subito e ci costringerà a valutare al meglio cosa consigliare, perché i problemi sono sempre dietro l'angolo.

Il gioco l'ho finito tre volte, due game over e un finale, il più brutto, purtroppo. Gli altri sono andata a cercarmeli in rete per togliermi la curiosità, ma credo che un gioco del genere sia bello completare un'unica volta, bene o male che sia. Anche perché questo gioco se giocato con la velocità giusta ci impiegherà parecchio tempo, perché quando Taylor dovrà fare qualcosa, anche soltanto dormire, dovremo attendere anche delle ore prima di vedere un suo nuovo messaggio, come se fosse una persona reale a scriverci e per questo l'utilizzo di uno smartwatch sempre al nostro polso è comodissimo per proseguire l'avventura in tempo reale. 

Altro punto a suo favore è l'atmosfera che riesce a creare grazie ad un tema inquietante e l'ansia che si percepisce dai messaggi di Taylor, che almeno a me parecchie volte ha lasciato con il fiato sospeso e ferma a fissare la scritta [Taylor is busy] per minuti e minuti con la paura del game over in agguato. Ecco un punto sfavorevole che spero sia solo momentaneo è la lingua, che fra le varie disponibili manca l'italiano e quindi per chi non è troppo ferrato con l'inglese potrebbe diventare problematico capire cosa sta succedendo e armarsi di traduttore è abbastanza una seccatura visto che è tutto da leggere. Tutto sommato lo consiglio, lo consiglio a chi vuole provare qualcosa di non impegnativo (in senso pratico), agli appassionati del fantascientifico, a chi piace seguire una trama interessante con celte multiple e la possibilità di vedere vari finale e a te che leggi questa recensione, così poi potrei avere anche altri pareri.

Quasi dimenticavo, questo gioco ha anche un seguito e credo dei capitoli a parte che probabilmente recuperò, quindi chissà, magari Lifeline ritornerà in questo piccolo blog.

Nessun commento:

Posta un commento