Saint row: gat out of hell

Quando sale la voglia di giocare in coop e il plus ti viene incontro non gli si può dire di no. Gat out of hell è un dlc stand alone, un contenuto aggiuntivo che si puó giocare senza avere il gioco principale, ed è questo titolo che mi ha accompagnato per qualche ora in compagnia.

Di rado gioco in coop, soprattutto perché non trovo mai nessuno con cui farlo o un gioco che vada bene ad entrambi, questa volta però siamo stati tutti accontentati, circa. Partendo dal presupposto che è un dlc e non un gioco vero ci sta che non duri decine e decine di ore, ma solo 5 circa, poi completandolo al 100% probabilmente ci si impiega anche di più. Un suo grande difetto però è la monotonia che si fa sentire dopo poco perché le missioni sono divise in quattro categorie ripetute all'infinito e il gioco ti costringe a farne tante per poter proseguire nella trama. In due, ma anche da soli divertono, ma dopo una, due ore diventano pesanti. Si sente proprio tanto che stai facendo la stessa cosa e magari si poteva un attimo arricchire, ma non essendo il gioco principale ci può

anche stare. La trama e il non sense sono i punti forti di questo gioco, giá il gioco base è parecchio demenziale (l'ho assaggiato, ma non ancora gustato fino in fondo). I nostri protagonisti nel bel mezzo di una festa di compleanno decidono di usare la tavola ouija e totalmente a caso invocano satana e finiscono negli inferi. Trovano come alleato tizio (i nomi mannaggia) che vuole fare una rivolta contro Satana e cin lui altri quattro piú o meno noti personaggi ci daranno una mano insegnandoci vari poteri speciali. Quindi abbiamo: un viaggio negli inferi, una rivolta, un matrimonio da fermare, un music… un musical?! Eh si! Totalmente a caso i personaggi inizieranno a cantare e in quel momento il tutto raggiungerà l'apice del non sense!

Un gioco mediocre, un dlc appetibile e per gli amanti del genere una buona dose di risate le strappa.