martedì 18 ottobre 2016

Papo & Yo


Avete presente quando anni fa vi sia passata per le mani una demo scaricata del tutto a caso perché non avevate niente di nuovo da giocare? E che questa demo si rivelasse dannatamente bella? Ecco, la mia avventura con Papo & Yo ha inizio così, con la sua demo. Impersoneremo Chico, in questo viaggio fra le favelas, nel quale potremo spostare palazzi, e seguiremo una ragazza fino ad arrivare al mostro enorme. Qui finiva e l'avrò rifatto decine di volte, perché mi aveva preso talmente bene e ogni volta mi dicevo di prenderlo, ma poi usciva sempre qualcosa di nuovo e questo gioco finì quasi del tutto nel dimenticatoio. L'anno scorso, o forse di più mi è ritornato alla mente quando lo vidi su steam e con abile mossa lo misi nel bidone, anche chiamato lista dei desideri. Era uno sfizio, sapevo che il mio piccolo portatile non mi avrebbe mai permesso di giocarlo, ma così almeno non mi sarei dimenticato di lui nuovamente. Arrivò poi il natale e coi lui vari regali, anche su steam. E sì, mi regalarono proprio Papo & Yo e se da una parte ero super felice dall'altra ero consapevole che avrebbe fatto la muffa.
 

Qualche settimana fa è arrivata una svolta: un pc fisso quasi nuovo che mi permette di giocare a davvero tantissimi titoli che non avevo mai potuto giocare. E cosa più magica di tutte mi permette di giocare a Papo & Yo con i settaggi ad alto, e forse può sembrare una sciocchezza, ma in tutti questi anni in cui gioco col computer abbandonare i settaggi al minimo possibile mi ha emozionato tantissimo! Mi sento di avere il mondo del gaming da pc nelle mie mani! Anche se non ho poi questo grande pc, ma il poter finalmente giocare a titoli che per anni e anni ho fatto solo prendere la polvere mi rende estremamente felice. Torniamo ora al gioco.
 
Come dicevo inizialmente impersoneremo Chico, un ragazzino che inizialmente seguirà con curiosità una ragazzina che si beffeggia di lui, che lo ripudia e con l'aiuto di Lula, un robottino giallo vivremo quest'avventura nelle favelas. Mi piacciono le tonalità molto accese del gioco, e quella storia nella storia, perché dietro una semplice avventura si nasconde qualcosa di più profondo e dal finale per me molto discutibile. Iniziamo quindi con gli spoiler. Durante la partita si vedranno attimi di una vita parallela, in cui assisteremo quasi ad un incidente in macchina, e il mostro che ci seguirà/rincorrerà non è solo una creatura fantastica e colossale, ma al suo interno cela la figura paterna del ragazzo. Un padre alcolizzato, che si sfoga nei figli, un padre cattivo che non si riesce in nessun modo a perdonare, ma che l'unica soluzione possibile è quella di gettarlo via. Via dalla vita del protagonista, che tanto ha rovinato. Questo è il messaggio che mi è arrivato, quello che tu sei un bambino e non puoi far altro che ucciderlo senza cercare altre soluzioni, non ci sono rimedi alla sua ira e al suo vizio, nessuno con lui può salvarsi e il mondo sarebbe meglio senza. E' parecchio macabro come pensiero, soprattutto gli ultimi istanti di giochi mi sono sembrati del tutto inquietanti e in qualche modo sbagliati. Il gioco rappresenta al meglio il pensiero di un bambino che non si rende conto delle proprie azioni, che non sa cosa questo potrebbe comportare, ma non mi è piaciuto. Mi è piaciuto il gioco in generale, mi ha divertito il gameplay e l'idea di animare la favelas facendo prendere vita alle casette, ma per quanto riguarda la trama oltre ad avermi spiazzato, mi ha lasciata basita. Potrei comunque aver capito male, potrebbe essermi arrivato un messaggio sbagliato (e se così fosse vi sarei grata se lascerete un commento). Rimane comunque un buon gioco, decisamente troppo corto, ma godibile. Il porting che ho giocato su steam poi è stato fatto davvero bene, senza creare nessun problema e anche con la tastiera e mouse si lascia giocare senza problemi.

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