martedì 28 giugno 2016

Cibele


Avevo adocchiato questo gioco da parecchio, m'interessa l'argomento trattato e ora che l'ho terminato posso dire con certezza di aver fatto una giusta scelta.

Cibele ci mette nei panni di Nina, una ragazza americana di 19 anni, che come tutti noi ha un pc, fa foto, usa le email, messaggia e gioca online. Una ragazza normale, una storia semplice e reale. Noi potremo soltanto "seguire la storia" interagendo con le icone del pc (e farci i cavoli di Nina) ed entrare nel gioco online. In questo gioco parleremo con Ichi, un ragazzo simpatico, dolce, timido, normale. Col passare del tempo fra i due nascerà l'amore e la voglia di incontrarsi finché non realizzano questo sogno e bam, fine.


Un pugno dritto allo stomaco.

Forse a me ha colpito tanto perché mi è capitato di ritrovarmi in situazioni simili, è normale fare amicizia online, ed è altrettanto facile innamorarsi. Ma nel virtuale e nella realtà sono due cose diverse, e a differenza del gioco io ancora ora non trovo il coraggio di incontrarmi con le persone conosciute nel web (bugia, mi è capitato una volta, ed è stato estremamente pessimo). Sarà anche che sono una ragazza piccolina, e quindi non avrei modo di difendermi ne niente, però un po' la paura c'è, quindi mi sento di capire cosa ha sentito Ichi più che Nina, la sua voglia di incontrarsi ed avere effusioni, ma anche il non aver il coraggio, non avere la certezza di quello che si fa, perché si c'è un sentimento, ma è realmente reale oppure è solo superficiale… E' una storia triste quanto vera, raccontata in modo efficace, senza dilungarsi, con solo l'essenziale.

Per quanto riguarda il gioco in se non ha molto da offrire, non ha un gameplay degno di nota, però una cosa mi ha colpito oltre la trama, il fatto di che ci siano foto reali, mi ha inizialmente inquietato, non me l'aspettavo e non so, mi sembrava di curiosare nel computer di una persona vera, ma anche questo mi ha incuriosita. E' un gioco solo in parte, è un modo diverso di raccontare una storia, è un modo per riflettere su un argomento, è un altro modo d'intrattenimento.  Dubito però che possa colpire la massa, dubito che farà parlare di se, è un gioco di nicchia che si consiglio, ma a un prezzo davvero basso anche contando la sua durata e al fatto che non è poi così rigiocabile, a meno che non si voglia riascoltare un'amara storia, e chissà magari può servire come cartello d'avvertenza per non commettere una sciocchezza.

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