martedì 12 aprile 2016

Killer is dead


Job: Killer is dead.

Una delle mie prime recensioni fu proprio un titolo di Suda51, ed oggi ritorno con un altro loro gioco, e anche questa volta sono rimasta colpita. Il design, le scelte stilistiche sono pazzesche e tenebrose, ma è questa la particolarità che più mi fa amare questo titolo. Non si vede spesso uno stile del genere, e per spezzare ci sta benissimo, ma capisco bene che è un azzardo e può non piacere, anche perché a volte risulta confusionario, troppo scuro, però si fa riconoscere dalla massa e non è da poco. Il gameplay poi è veloce e divertente, mi piace che "premia" le schivate con l'attacco speciale con sfondo diverso, mi ha spronato decisamente tanto a giocare per bene perché era davvero utile! Un'altra cosa che mi è piaciuta particolarmente è il tasto riprova alla morte, dove spunta fuori la nostra fedele compagna e battendo i pugni sul petto del protagonista cerca di rianimarlo, è davvero simpatico.


Una delle cose che mi sono piaciute poco, è il nome del protagonista, Mondo.  Mi fa stranissimo sentirlo pronunciare, e solitamente non mi faccio problemi coi nomi, anzi spesso e volentieri neanche mi rimangono in memoria, ma questo sarà la sua particolarità o boh, ma non mi fa rendere il personaggio credibile diciamo, ma è sempre un dettaglio che va a gusti, alla fine non è essenziale. Mondo è un killer di professione, e uccide i demoni in un epoca futura alla nostra, dove ci sono viaggi turistici di piacere dalla terra alla luna e viceversa. Il gioco è diviso a missione, o a contratti, quasi tutti hanno storie a se stanti anche se certe continuano la storia principale del gioco nel quale vedremo il nostro caro protagonista alle prese col proprio passato ed un nemico poco vestito. Man mano che andremo avanti con l'avventura si sbloccheranno missioni secondarie fra cui i contratti gigolò. Questa sorta di gioco d'appuntamenti consisterà nel fissare la ragazza prescelta per aumentare un indicatore, senza metterla a disagio, per poi conquistarla con qualche regalino che acquisteremo dal negozio. Non è niente di complesso, ma per spezzare tutta l'azione generale del gioco ci sta (e poi mondo è un bel ragazzo). Anche la colonna sonora ha bisogno di una nota di merito, perché accompagna in modo egregio tutto il gioco.

Un ultima cosa che mi è piaciuta davvero davvero tanto è stata che il protagonista era consapevole di essere all'interno di un gioco d'azione e quindi ci sono qualche battuta al riguardo. Mi sorprende la naturalezza di questa azione, come se fosse ovvio che loro sono all'interno di un videogioco e sfonda la quarta parete. In un certo senso ci fa avvicinare ancora di più al mondo videoludico e ai personaggi al loro interno. Consiglio questo gioco, per chi vuole qualcosa di particolare, di divertente, rapido, demenziale, con del buon non sense. Consiglio questo gioco a chi vuole un'avventura non lunga, ma che sappia prendere tanto e appassionare.

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