martedì 20 ottobre 2015

Murdered: Soul Suspect


Rieccomi con una nuova recensione di un gioco per ps4 che anche questa volta mi ha in parte deluso, come dicevo sul precedente post.  Questo gioco non è realmente solo per la next gen, ma anche per la scorsa generazione. Ho solo voluto attendere ad acquistarlo per via di notizie di mal funzionamenti su ps3 e visto che già una volta sono rimasta scottata con un porting fatto male, preferisco aspettare ed evitare di buttare soldi per un gioco che magari inizia col piacermi ma che non potrei portare a termine per problemi tecnici.


Iniziamo a dire cos'è murdered, è un poliziesco. Da bravi detective indagheremo e risolveremo vari casi, cercheremo indizi, esorcizzeremo demoni andando di stealth e scopriremo la verità sul caso più importante della nostra vita, sul caso della nostra morte. E non è uno spoiler, tranquilli, c'è scritto anche nella copertina del gioco! Le vicende del gioco si svolgono a Salem, un'allegra una tetra città interamente esplorabile, circa. Essendo il protagonista un fantasma dovrebbe poter trapassare ogni cosa, ma non sarebbe mai stato possibile creare casa per casa, o forse non ne avevano semplicemente voglia gli sviluppatori, chissà. Sta di fatto che il gioco ci propone una giustificazione abbastanza accettabile, nella città ci sono state delle streghe e certi muri sono stati benedetti in modo tale da non far passare i fantasmi. Quindi potremo vedere solo certi edifici, perché se troviamo le porte aperte allora possiamo passare. All'interno di essi poi potremo trapassare tutto.  Però tutto questo non è un dispiacere, ma anzi anche se piccina per me è stato stranamente divertente gironzolarci in lungo e in largo per trovare i collezionabile, che altro non sono che documenti e note che possono dare informazioni sul passato del protagonista, sulla sua compagna, sull'assassino e altri. Come ho già detto a me piacciono questi arricchimenti e sarà l'atmosfera un po' macabra e misteriosa, ma mi è davvero piaciuto gironzolare e scoprire questi extra, che poi non ci sono solo questi, ma anche degli oggetti da svelare e dopo averli trovati tutti si sbloccherà un file audio che racconta un determinato caso inquietante accaduto in quella determinata zona. Molto interessanti, alla pari di una creepystory.

Il protagonista è il solito investitore figo, forte e strafottente. Ma si fa amare così com'è, con la sua infinita sigaretta sempre in bocca. Nella sua forma da fantasma avrà vari "poteri" connessi anche alla sua indole lavorativa, quindi potrà far apparire e sparire cose, avrà più intuito, leggerà il pensiero di tutti (anche se i dialoghi di normali passanti saranno sempre gli stessi bene o male), potrà condizionare certe persone per far pensare a qualcosa di importante per far risolvere il caso, teletrasportarsi anche se non a lunghissime distanze e infine potrà vedere toccando persone ed oggetti un ricordo legato ad esso. Tutto sarà utile sia per un fatto esplorativo che per andare avanti col gioco. Oltre a risolvere il caso principale, potremo trovare alcuni fantasmi che ci chiederanno aiuto per capire la loro morte e quindi possiamo cimentarci in casi più piccoli secondari, peccato solo che sono davvero pochi anche se spezzano bene con la trama e ti fanno vedere qualcosa di diverso che altrimenti non poteva esserci. Quando li risolveremo faremo trovare la pace a queste "persone" e sarà un momento felice.

Il caso principale è interessante, non mi sembra che ci siano buchi di trama come su Heavy Rain o contraddizioni come su L.A. Noire, tutto procede bene SECONDO ME, ma potrei sbagliarmi. Perché sui due giochi da me citati a me non hanno dato fastidio e anzi li ho amati a prescindere anche se molte cose fanno storcere il naso se guardi "oggettivamente" la trama e come si svolge. Ovviamente non vi dirò di più, non vi dirò nemmeno se ho scoperto subito o no il colpevole, se mi ha sorpresa oppure no, perché un giallo va scoperto giocando, e se vi dicessi qualsiasi cosa sapreste cosa vi aspetta. Posso dire solo che mi è piaciuto, e basta. Giocatelo e scopritelo! Ne vale la pena se vi piaccio i giochi del genere, più tranquilli con non molta azione.

Ora passiamo agli aspetti negativi che sono ben due. Il primo che si fa sentire da subito che ti accompagna per tutta la durata del gioco pesando come non mai è il doppiaggio in italiano. Dio mio è pessimo, sembrano dei robot insensibili, a me che piacciono doppiaggi di dubbio gusto come la Tatangelo per Faith, ma questo è peggio. Mi ha riportato alla mente quello di mgs1, ma là erano gli inizi, ci può stare che non fossero perfetti, ma qua cavolo non lo posso accettare. Quando sentivo una voce mi si smorzava tutta l'atmosfera, e non c'era l'opzione per cambiare la voce, eh no console italiana, lingua console italiana e ti becchi il gioco in italiano senza possibilità di cambiare! Maledizione, non potevo neanche evitare di ascoltarli perché bisogna seguirlo un gioco del genere, ma mi ha davvero deluso. Enormemente.

Se questo lenzuolino ti tocca fai game over, almeno lui.
E adesso arriva il secondo punto negativo, questo si collega strettamente allo scorso post, e mannaggia la rabbia. Quando dai la risposta per un caso hai tre tentativi per farlo giusto, ma cosa succede se li esaurisci tutti e tre? Niente, NIENTE. Nessun game over, nessuno effetto negativo, non succede niente!!! E' solo una cosa visiva, è solo non hai risolto il caso al primo colpo, ma non influisce minimamente! E se quel micro indicatore non ci fosse non cambierebbe niente! E io non mi dovrei arrabbiare di questo? E io non dovrei rimanerne delusa? Ma cavolo! Dov'è la sfida? Perché non mi metti un briciolo di ansia in quello che faccio? Perché mi trasformi il gioco in un "le provo tutte, tanto prima o poi trovo quella giusta"? Mi ferisce, mi ferisce terribilmente questa cosa, e se non fosse per questi due fattori il gioco sarebbe davvero magnifico! Ma incide tanto, incide profondamente per me.

Quindi consiglio o no questo gioco? Ovviamente si, si se ti piacciono i gialli, si se ti piacciono i giochi tranquilli alla L.A. Noire/Heavy Rain dove non devi scazzottare ma esplorare e indagare.

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