martedì 7 aprile 2015

Ammirando, passeggiando



Una giornata in riva ad un fiume che scorre, inesorabile, senza mai fermarsi. La brezza costante del vento, l'odore dell'acqua dolce. Il sole caldo, luminoso, la pace.

Uno dei pochi giochi che mi ha dato la stessa calma giocando è Skyrim. Ho passato ore ed ore passeggiando, non potrei mai stancarmi di farlo. Ha scenari magici, un'immersività pazzesca. Questo titolo è ricco di contenuti, ma grazie alle ambientazioni e ad una colonna sonora maestosa ti fanno perdere in quell'universo.
L'esplorazione può passare anche in secondo piano, ma per me, ha un'importanza enorme. Sarà che sono una persona curiosa, ma chissà cosa si troverà oltre quella radura, dentro quella grotta, un drago, banditi, creature magiche. Due maghi che si fanno la guerra, un cavaliere senza testa, una casa abbandonata. Non ci si può mai annoiare, e sì, si può usare il "teletrasporto" ma perde tantissimo.

Anche altri giochi mi hanno incantato per gli ambienti: il più recente Tomb Raider, God of War: Ascension con i suoi scenari mastodontici, Uncharted 3 con un deserto che non lascia speranza. La lista di titoli con ambientazioni, con magia da vendere è davvero lunga. E non solo i giochi di ultima generazione mi hanno lasciata a bocca aperta. Nel corso degli anni ho visto così tanti luoghi belli, e certi li adoro anche più della realtà. Crepuscopoli, Shadow Moses, Toleno, ma anche Venezia, Roma. Città, villaggi, piattaforme marine, così tante cose da vedere e i videogiochi ti danno la possibilità di perdertici dentro, di interagire, di ammirare ogni anfratto. Scorgere ogni dettaglio, riflettere sulle scelte di design, scoprire un intero mondo grazie allo "sfondo", scoprirne la storia, il passato. Percorrere vaste lande verdi alla caccia di animali pericolosi, sfrecciare con automobili in città caotiche, ammirare castelli o semplicemente frugare in case altrui.

Volare, trasportati dal vento in verdi praterie, scavare tunnel per trovare grotte oscure, perdersi nei meandri più profondi di un mare. Perché alla fine, anche se non c'è la possibilità di viaggiare, di passare una giornata in riva al fiume o al mare per chissà quale motivo, possiamo sempre immergerci in un luogo videoludico.

2 commenti:

  1. Skyrim, questo è un gioco che non ho mai provato! Immaginavo che ci fosse tanta esplorazione.
    Tomb Raider è vero, i boschi sono fatti benissimo... io adoro i boschi. anche nella realtà, a volte nella natura ti ci perdi dentro (in senso metaforico) e ben pensandoci è proprio quello che riescono a fare certi videogiochi.
    Che bello passeggiare, camminare... e gli odori!! della terra, degli alberi, mi piacciono un sacco ed ecco forse questa è l'unica cosa che un videogioco non saprà mai dare. Però a livello di ambientazione grafica, ci sono casi videoludici di spettacolarità indescrivibile.

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    1. Se ti piacciono i boschi, beh su Skyrim ne troverai tanti ;)

      Forse è meglio che manchi qualcosa, come gli odori, perchè se no cosa ci spingerebbe a spegnere la console per andare a fare un bel giro nella natura?

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