martedì 21 aprile 2015

Valiant Hearts


Che rabbia, verso i telegiornali, verso la società che continua ad accusare i videogiochi. Possibile che si deva solo puntare il dito con disprezzo verso questo media? E' così semplice prendere i giochi violenti e criticarli con ovvietà! E i giochi che insegnano? Giochi che vogliono lasciarti dentro qualcosa di positivo? Perché di questi non si parla mai? Possibile che solo io corro dai miei genitori e racconto, li stresso perché ho appena finito un'opera che mi ha fatto conoscere qualcosa di nuovo? Che mi ha fatto commuovere?


Com'è possibile che titoli come Valiant Hearts non ricevono articoli su articoli? Perché non ne parlano? Perché non fare conoscere il buono di questo mezzo d'intrattenimento? Perché non fa notizia? Perché non sfruttarlo per insegnare il giusto ai bambini? Perché è così difficile fare una piccola ricerca e informarsi sul titolo che si sta per acquistare? Perché poi sorprendersi se si arriva a casa con un titolo sanguinolento?

Alla fine, però, qualcuno si accorge di queste perle e decide di condividerne le gioie e i dolori.

Valiant Hearts, piccolo gioco della Ubisoft uscito di recente, giusto l'anno scorso ha da subito riscosso un enorme successo. Ora posso finalmente concordare con chi lo acclama come un capolavoro, perché lo è.

Dalla grafica cartoonesca, adatto a grandi e piccini riuscirà a mostrarci la prima guerra mondiale in tutta la sua crudeltà. Non è e non vuole essere una fiaba della buona notte con l'agognato lieto fine, assolutamente no! Questo gioco vuole mostrare la guerra per com'è stata realmente e l'uso di questa grafica pulita che ai più potrà far pensare: "Ma non è realistico così! Non potrà mai far provare quello che ci fanno i provare i giochi che tendono al vero!!" ma in realtà riesce a valorizzare la drammaticità di quest'opera, sarà straziante, ma senza disgustare, senza esagerazioni. Lo rende adatto a tutti e colpisce nel profondo come dritta al cuore arriva l'imponente colonna sonora. Un sound impeccabile, malinconico e colorato quando può. Già solo con l'intro, quel semplice tema a pianoforte, si può capire quanta forza ha e quanto impatto dia su quest'opera la musica. Il doppiaggio in italiano poi è meraviglioso, sono poche voci, ma ha una potenza strabiliante e con profondità raccontano questa storia. Con calma, scandendo bene ogni parola dopo parola e ci accompagneranno in questa piccola avventura, alla scoperta del passato e della tragedia che porta con se questo titolo.

Valiant Hearts, infatti, racconta di come una famiglia venga divisa dalla guerra, di come neanche i vecchi vengano risparmiati al richiamo per il fronte. La Francia devastata da una Germania assetata di potere. Studenti che studiano per diventare veterinari diventano medici in prima linea, pronti a salvare le viti di chiunque, amici o nemici, poco importa. Siamo tutti esseri umani, e se di nascosto ci si può aiutare si fa. I cani, i migliori amici dell'uomo, anche i battaglia di rivelano tali. Aiutano a trovare oggetti, bombe, feriti. Distraggono e attaccano. Compagni fedeli fino alla fine, anche più di altri uomini. Combattenti arrivati da terre lontane, impavidi e pronti a dar man forte con le fazioni amiche. Scienziati costretti a costruire macchine per uccidere, bambini e donne costretti a lavorare i campi per sopravvivere. Cadaveri, cadaveri… perché questa è stata la guerra.

Fra vari enigmi, fughe in macchina, momenti stealth e fasi in stile rhythm game vivremo questo gioco. E nel mentre si potranno leggere note con notizie e curiosità sulla prima guerra mondiale, un modo per imparare, per ricordare questi brutti momenti che non bisogna mai dimenticare.

Tutti, almeno una volta nella vita dovrebbero giocare a questo titolo. Soprattutto quei giornalisti e tutti quelle persone che vedono questo media inutile e pericoloso. Perché i videogiochi insegnano solo la violenza.

2 commenti:

  1. guarda, ne hanno parlato così tanto che non sapevo neanche che fosse così serio...
    A parte gli scherzi, non pensavo che fosse così questo titolo, L'ho sempre un po' snobbato erroneamente. Dovrei provarlo per farmene un'idea.
    Ma ubisoft, mi viene in mente Child of Light? c'è qualche analogia? Anche questo è scorrimento verticale, mi pare...

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    Risposte
    1. Io lo consiglio caldamente a tutti, visto anche che per tablet lo si trova gratuito ora.

      Entrami i titoli usano UbiArt Framework engine, e si è a scorrimento verticale.

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