martedì 13 gennaio 2015

Realtà virtuale



La prima volta che vidi qualcosa inerente alla realtà virtuale fu tramite cartoni animati e film. Ero letteralmente rimasta basita da quelle scene, tramite occhiali, strani macchinari o semplicemente toccando uno schermo il protagonista di turno entrava in questa dimensione parallela. Entrava in un gioco e diventava l'eroe di quell'avventura in prima persona. Era tutto quello che volevo, era qualcosa che volevo fare anch'io.



Ora con l'arrivo dell'Oculus Rift e altri apparecchi simili tutto questo diventa possibile, certo hanno un ingente costo, ma ti fanno entrare di prepotenza in un nuovo mondo.

Tutto questo mi affascina, ma allo stesso tempo mi terrorizza. Ora ci sono solo prototipi in circolazione, è una tecnologia ancora nuova e non alla portata di tutti che deve ricevere sempre e continui miglioramenti per arrivare al livello massimo. Ma quando un domani, se ipoteticamente la realtà virtuale fosse un'oggetto integrante nella nostra vita come internet, di cui tutti bene o male  lo usano, come riusciremo a distinguere la realtà dalla finzione? Come potremmo scegliere una dall'altra?  Cambierebbe completamente la nostra vita? Cambierebbero anche i nostri usi e costumi, le leggi e la morale? Diventeremo degli automi emozionalmente spenti che viviamo solo nell'altro mondo? Oppure sarà un beneficio per le nostre vite? Un modo per staccare la spina e vivere altrove anche solo per dieci minuti?

E i videogiochi come si evolverebbero? Se noi saremo i protagonisti, sarà tutto più personale ed emozionante ma non potremmo più conoscere personaggi fantastici? Non potremmo più aiutarli a compiere le loro gesta?



Ho corso un po' troppo lo ammetto, ma tutto questo me lo chiedo sempre, a ogni miglioria o novità in questo campo, perché sì, ne sono profondamente attratta, è sempre stato un mio sogno, una di quelle cose da fare prima di morire. Ma allo stesso tempo non posso evitare di farmi mille domande, di immaginare cosa succederà nel bene e nel male e per quante cose negative ci potranno essere non ci riesco a dirmi: "No, forse è il caso che lo eviti.", perché quante volte ho sognato vivere in altro mondo? Quante volte ho sognato, soprattutto giocando, di poter toccare con mano quell'universo che toccava il protagonista di turno. Viaggiare attraverso Lindblum, Shadow Moses oppure semplicemente nella mia amata Rapture. Parlare con personaggi storici, combattere contro leggende. Chi riuscirebbe a staccarmi poi? Solo i miei bisogni primari? Smetterei di vivere per tutto questo? No. Per quanto possa amare tutto questo, non credo che riuscirei a rinunciare completamente alla mia vita terrena, alle mie amicizie, alla mia realtà. Ma come tutt'ora possiedo anche se parziale, uno sbocco diretto alla fantasia, dove poter perdermi per qualche minuto o ore non me lo negherei mai.





Voi? Miei preziosi lettori, cosa ne pensate? Cosa vi aspettate da questa tecnologia? Vi attrae, vi spaventa? Ditemi la vostra!

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