martedì 14 marzo 2017

Evoland


Non mi sarei mai aspettata di portare al termine questo gioco che iniziai quasi 4 anni fa, proprio quando il blog era alle sue origini e devo dire che mi sto sorprendendo di quanto tempo sia passato e da quanto tempo questo posticino sia in piedi, mi sembrava davvero meno, ma mi rende davvero felice. Ritornando al gioco, ben 4 anni fa, lo inizia col pc, ma lo dovetti interrompere perché il mio partatilino da metà in poi non riusciva a farlo andare, il computer è rimasto lo stesso, ma ho avuto modo (grazie ad humble bundle) si riavere il gioco sul tablet e di finalmente portarlo alla fine. Ricordo con amarezza l'attimo in cui scrissi nel mio primo quadernetto, in cui ho iniziato a scrivere i post del blog, che non potevo finirlo per colpa del pc. Trovare un opera che ci incuriosisce, e ha quel qualcosa che ci attrae, ma doverlo interrompere per "cause di forza maggiore" a cui non abbiamo possibilità di rimediare è straziante.


Cos'è quindi Evoland, e perché mi ha lasciato così male non poterlo completare all'epoca? Questo titolo ha una sua particolarità: ripercorre una parte dell'evoluzione videoludica per riscoprirne i vari cambiamenti grafici, d'audio e di gameplay nel corso degli anni. Si passa quindi dall'8-bit fino ad arrivare al 3d post ps1. Questa evoluzione avviene durante il gioco aprendo degli scrigni che troveremo nel nostro cammino. Alla fine ci troveremo con un gioco con ben tre tipologie di gameplay: alla zelda, alla diablo e alla final fantasy. Tre stili completamente diversi, ma uniti sotto un'unica anima. Ho citato quei giochi perché non solo prende spunto, ma perché è un grandissimo tributo a questi titoli di cui troveremo costantemente citazioni. C'è da dire comunque che si tratta di un gioco molto corto, molto semplice e dalla trama quasi superflua perché la cosa più importante è proprio questo cambiamento continuo, che grazie ai vari commenti a mo di achievement ottenuto strapperanno sempre un sorriso, soprattutto se non si conosce niente riguardo il gioco.

Questo titolo, per me, va assolutamente giocato per fermarci un secondo a riflettere su quanti passi da gigante abbia fatto l'industria dei videogiochi. Perché tutt'ora corre in una maniera impressionante non lasciando il tempo magari di assorbire tutto questo. Moltissimi giovani ora hanno tutto super pomposo e magnifico, ma un tempo ci sorprendevamo veramente col niente paragonato ad ora. A tutto tondo i videogiochi sono spettacolari e sarà bellissimo scoprire come ancora si evolveranno per regalarci altre tantissime ore di divertimento.

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