martedì 12 luglio 2016

Wreck this journal

Il mio libro!
Nel natale passato ho richiesto a babbo natale Wreck this journal e siccome sono stata una brava bimba mi ha concesso questo piccolo dono. Decido quindi di parlarne solo ora, anche se voglio precisare che non l'ho ancora completato e che forse per certe cose rimarrà sempre incompiuto.

Questo libro è nato come "valvola di sfogo alla creatività", cerca di spronarti a fare quello che non faresti mai con ordini di vario tipo, nei quali ci si può impiegare anche del tempo per portarli a termine. Le istruzioni parlano chiaro: portalo sempre con te, segui le istruzioni nell'ordine che preferisci e tutto è a libera interpretazione. Io non l'ho portato sempre con me, ma solo nelle uscite perché tipo a lavoro non avrebbe avuto senso, però quel che ho fatto mi ha sorpreso, mi ha divertito! 


Come lanciarlo dal balcone di casa, farci la doccia assieme, rompere la costina e altre mille cose mi ha fatto da un lato tornare bambina, a quelle cose che facevo solo in tenera età, dove tutto era un gioco e la creatività era a mille. Crescendo è normale essere più razionali e quindi trattare con cura i libri ed altri oggetti, senza saltarci sopra, bruciarli, strapparli o chissà cos'altro. WTJ si può utilizzare anche per scrivere e sfogarsi, liberare la mente e lasciarsi andare, ti sprona anche a interagire con altre persone conosciute e non, ti mette alla prova. E capisco bene che questo libro non è per tutti, come dicevo all'inizio anch'io non credo che mai lo completerò per certe cose da fare, magari anche semplici, ma che proprio per ora non riesco a farlo. Non c'è fretta. Quando era arrivato ero talmente presa dall'idea che ho subito fatto una consegna dopo l'altra, poi però col passare dei giorni è diventato meno importante, ho passato mesi senza aprirlo, perché capisco che è da fare a suo tempo. Quando si ha voglia, quando si ha tempo e quando si è ispirati o si trova la determinata cosa per inserirla, però rimango soddisfatta è qualcosa di diverso dal solito, qualcosa che vuole farti rompere gli schermi e che a volte aiuta veramente a sbloccarsi.

Una delle pagine che preferisco, ornitorinco <3
Di questa autrice sono usciti anche altri libri simili, e penso in futuro di recuperarli per curiosità perché comunque rimangono una novità, come quando da piccina in biblioteca scoprii i libri game, e me ne innamorai perdutamente perché oltre che univano due cose che mi piacevano erano diversi, smorzava il semplice essere libro da leggere. Perché alla fine se coi fumetti, coi videogiochi e persino coi film puoi osare e cambiare, modificare, innovare, coi libri credo che sia più complesso, perché si finisce per andare fuori media, e scontrarsi con gli altri. Per fortuna ci sono le eccezioni.

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