mercoledì 9 aprile 2014

Oggi a cosa gioco?

Avete mai scelto un gioco a seconda del vostro umore?

A cosa giocate quando siete tristi, nervosi, felici, tranquilli? Non vi capita mai di smettere di giocare al gioco di turno qualche giorno perchè, frustrati dalla vita o da altro, vi farebbe stare solo peggio? Oppure non vi succede mai di essere arrabbiati e sfogarvi con un picchiaduro, con un gioco d'azione o altro?


A me capita quasi sempre, in questi giorni di luna storta mi sto sfogando alla grande con Xenoblade, contro Mechanis indifesi. Mi aiuta tanto, mi fa scaricare, ma anche quando sono triste, gioco e mi ritorna il buon umore! Grazie anche ai videogiochi riesco a rasserenarmi e a rilassarmi (quante serate spese su animal crossing nel tempo della maturità!).

Quindi, un videogioco potrebbe essere un beneficio per la persona? Potrebbe essere positivo oltre che dannoso (che poi non so quali danni potrebbe recare se non una gran rabbia per non aver sconfitto il boss di turno!)?


 
Perchè non possiamo prendere la filosofia di un gioco e inserirla nel contesto della vita? Ovvero nei videogiochi noi ci alleniamo, saliamo di livello e combattiamo contro un boss. Se vinciamo andiamo avanti e se perdiamo premiamo il solito tasto "continua" e ripartiamo! Ci alleniamo, saliamo di altri livelli e riproviamo finchè non sconfiggiamo il nostro nemico! Ma nella vita perchè non facciamo lo stesso?



Prendiamo ad esempio il campo scolastico: studio (mi alleno e salgo di livello) e affronto la verifica/interrogazione/esame (boss), ci va bene? Andiamo avanti e se invece non la superiamo? Perchè arrenderci? Perchè non ritentiamo? Perchè non premiamo il nostro tasto "continua" personale?
Io dai videogiochi sono riuscita a trarre dei buoni insegnamenti, e ovvio non vado a uccidere gente "perchè nei giochi è divertente" eppure a videogiochi violenti ci gioco da quando sono piccina ma ho il mio buon senso e spero che anche la maggior parte c'è l'abbia!

Concludendo, io reputo i videogiochi molto più positivi che negativi per la nostra vita, perchè dopo tutto è un buon modo di staccare la spina e andare in un altro mondo, e non solo i libri, i fumetti, i film ci riesco in modo così significativo.

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