Premetto che non ho mai giocato ad un Disgaea, e il mio
primo approccio con questa saga è tramite l'anime. Già là mi innamorai
follemente di quei strani pinguini e dopo aver scoperto che esisteva un
videogioco con loro come protagonisti, mi fiondai in ogni negozio di videogiochi
per recuperarlo. Niente, non riuscivo a trovarlo. Alla fine mi dimenticai di questo titolo, ma
dopo anni, eccolo che ritorna vivo nella mia mente e finalmente riesco a
metterci sopra le mani.
Come già dicevo, il
protagonista è un Prinny, un pinguino demoniaco con ali di pipistrello e un
borsello alla vita. Questi esseri sono le reincarnazioni delle persone cattive
(ladri, assassini, ect.) e saranno schiavi di altri demoni finché non ripagheranno
il loro debito e si redimeranno. Alcune particolarità dei Prinny risiede nel
fatto che se vengono lanciati all'impatto esploderanno e che alla fine di ogni
frase diranno -dood (o nella versione giapponese -suu).
Il nostro
protagonista sarà alle dipendenze di Etna, noto personaggio di Disgaea, che
dopo aver scoperto la sparizione dei suoi amati dolcetti obbliga i suoi schiavi
a prepararle il dolce supremo in un tempo limitato.
La nostra avventura
ha così inizio. La trama semplice è legata ad un ardua difficoltà. In questo
plantform in 2D a scorrimento orizzontale, possiamo scegliere due modalità:
Standard (dove si muore dopo tre colpi) e Hell's Finest (si muore dopo un solo
colpo). Entrambe le difficoltà metteranno a dura prova il videogiocatore perché
i livelli saranno pieni di insidie e i boss belli tosti.
Graficamente
supercolorato sarà una delizia unito da una colonna sonora frizzante. E' un
gioco allegro, pieno di gag divertenti e imprevisti. La longevità non sarà
delle più lunghe ma la rigiocabilità sarà accentuata da livelli e boss diversi
alla seconda partita. Un ottimo titolo se si è alla ricerca di una sfida e di
semplice divertimento.
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