Come sono cambiati i
tempi, e come anche la più innocente opera può prendere pieghe troppo mature.
Di recente sono andata a vedere al cinema l'ultimo capitolo dell'era glaciale,
film piacevole e devo dire che l'ho preferito al precedente. Le tematiche trattate
sono il meteorite che fece estinguere i dinosauri e il rapporto fra genitori e
figlia nel momento in cui la piccina convola a nozze. Quest'ultimo argomento mi
è capita di vederlo in altri film d'animazione, e non mi dispiace, dipende
sempre come viene trattato e come si comportano entrambe le parti. Due scene
però non mi sono per niente andate giù, non le dirò in ordine cronologico, ma
voglio parlare prima della soft e poi di quella che più mi ha lasciata
parecchio male.
Come si sa il film
ha vari personaggi che vanno avanti fra mille battute più o meno divertenti, i
due opossum, però, ad un certo punto iniziano a menzionare gli hashtag. Loro
stessi per un secondo si sono chiesti cos'erano e sono andati avanti, e io mi chiedo:
c'era davvero bisogno di inserirlo? Ok, ora vengono usati ovunque, li uso
anch'io e non c'è niente di male, ma quello non era un contesto troppo diverso?
E' un film d'animazione quindi si può esagerare, ma non sarebbe il caso di
tenersi alle battute, alle parole che ci stiano nel contesto in cui è
ambientato? Se queste parole uscissero in film tipo Pets o Sing, che devono
ancora uscire andrebbe bene perché sono ambientati ai giorni nostri e quindi
sono cose che effettivamente si usano, ma nell'era glaciale? Sul serio bisogna
fare queste forzature?
L'altra scena che
non ho digerito è stato un dialogo fra la nonnina di Sid e il suo nuovo
compagno, un coniglietto dal bel fisico. Ad un certo punto lui dice a lei:
"le donne di oggi vogliono i tomboy". In quell'istante mi sono girata
verso la mia amica e lei sorrideva, non capendo. All'uscita dal cinema le
chiedo se quella scena l'avesse in qualche modo colpita, ma non sapeva il
significato di quella parola, allora spiegandogliela c'è rimasta un po' male
anche lei. Perché stiamo parlando di un film per bambini, il target è
prevalentemente quello, quindi perché inserire discorsi da adulti? Oggi sono un
po' polemica, ma sono cose da dire ad un bambino? Che poi ok, lui non lo capirà
(lo spero, lo spero davvero tanto), ma bene o male i genitori si e questo non
dovrebbe fargli storcere un po' il naso? So che per certe cose tendo ad
impuntarmi troppo, e che alla fin fine non serve, ma mi ha dato un fastidio
assurdo. I tempi stanno cambiando e quello che da piccola vedevo ed era segnato
col pallino rosso ora è diventato verde. Se da piccola si vedeva il seno di una
donna era troppo, ora invece fra scene di nudo e di sesso è diventato tutto
normale e non c'è quasi più quel vedo non vedo accattivante che da un lato
stimola e fa volare la fantasia. Ora è tutto alla portata di tutti e i bambini
sono attratti dal mondo degli adulti sempre più presto, e certe cose che si
dovrebbero scoprire da preadolescenti o da adolescenti si scopre troppo prima
strappando la loro innocenza. Attenzione, non sono una di quelle persone che
vieterebbe di giocare coi videogiochi per esempio, ma anzi sono la prima ad
essere cresciuta con quelli. Ho sempre preferito però giocare all'aria aperta,
con amici e divertirmi in altri modi. Un puzzle, il carrello della spesa, le
mini4wd e tantissimi altri giochi fra cui anche tappi di birra usati come
biglie e i conseguenti dolori alle dita non sono mai stati sotterrati dalla
tecnologia che è avanzata mentre
crescevo. E certi discorsi li ho scoperti man mano che il tempo passava, ma
perché allora ora si mette a un bimbo piccolo parole di un ragazzino? Perché si
stanno bruciando così tanto e così in fretta le tappe? Queste cose mi prendono
parecchio male, mi rattristano e non voglio assolutamente dire che prima si
stava meglio o cose del genere. No, viviamo in una bella epoca ricca di novità,
ma credo che per ogni cosa, per ogni discorso, per giocare, per amare, per i
tomboy, per tutto ci debba essere il suo tempo. Non bisogna correre, perché
anche se si dice che la vita è breve e che può essere portata via in un secondo
questa scorre con calma, lasciandoci il tempo per affrontare ogni esperienza e
ogni tappa nel momento giusto.
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