Come primo gioco sul
nuovo ds fiammante non potevo non giocare questo titolo, mi ha da sempre
incuriosita, e giocarlo su emulatori non gli rendeva giustizia, quindi ho
atteso e atteso, fino ad ora.
Hotel Dusk è
un'avventura grafica, in cui impugneremo la fidata console in verticale, come
fosse un libro, e ci addentreremo in un giallo interessante. Questa recensione
non procederà con una scaletta logica, ma voglio prima parlare degli aspetti di
cui ho meno da dire, e lasciarmi all'ultimo la cosa più importante e che più mi
preme parlarne.
Ordunque, colonna sonora molto piacevole, è assente il
doppiaggio e se da un lato questa scelta mi è piaciuta perché rende di più
nell'ottica del libro/fumetto interattivo, dall'altro mi è dispiaciuto per
varie scene, come il semplice "bussano alla porta e dicono sono io",
ma io chi? Oppure una leggera curiosità sulla voce del protagonista, che
sicuramente sarebbe stata calda e profonda, ma non devo sognare troppo,
ritorniamo alla recensione! La grafica è una delle cose che più mi hanno
attratto e colpito di questo gioco: mezza fumettata e mezza in digitale, è
affascinante e anche se può sembrare un'accoppiata un po' stonante a me non è
dispiaciuta affatto, ma anzi le espressioni dei personaggi rendono veramente
bene! Il gameplay è semplice, si esplora le varie stanze, si interagisce con le
persone, si indaga, si risolvono qualche mistero e si cerca di non farsi buttar
fuori, niente da dire al riguardo.
Rimane solo una cosa
da dire, la componente principale su cui il gioco si sorregge: la trama (e di
conseguenza i personaggi). Premetto che mi è piaciuta, mi ha appassionato e
tenuto col fiato sul collo, mi ha invoglia a crearmi supposizioni, a ragionare su
quello chi è tizio e caglio, su cos'è successo, sui motivi, mi ha preso
veramente bene. Hotel dusk però ha anche qualcosa che a lungo andare mi ha un
po' fatto cadere le braccia e sono le coincidenze. Non dico che non mi
piacciano, ma sono veramente troppe, nel senso che il gioco si regge sulle
coincidenze. Non mi va di anticipare la trama, non voglio dire niente, ma
vorrei far capire solo questo mio pensiero che continuava a farsi strada ora
dopo ora. I vari personaggi che si incroceranno in questo Hotel sono tutti
legati fra loro, in qualche modo vengono tutti toccati nell'intreccio della
trama, per poi quasi scoprire che tutto questo non è voluto dal caso, ma per
una ragione precisa. Rimangono però troppe le coincidenze, e una persona molto
puntigliosa potrebbe veramente pesargli tutto questo, e anche a me dopo un po'
mi ha fatto esclamare "oh no, un'altra coincidenza, nooo". Inoltre
lascia alcuni punti incompleti, e non dicono che fine hanno fatto determinate
persone, ok ci sta un finale mezzo aperto, ma la curiosità mi è rimasta, e non
ho nemmeno idea se ci sia un sequel oppure no. Altra cosa che mi ha un po'
lasciato bene è stato il fatto che i personaggi che incontriamo alla fin fine
hanno solo bisogno di parlare, e caspita quanto è vero, quante volte ho avuto
bisogno di parlare, di raccontare qualcosa che mi è successo per capire come
proseguire nella mia vita e io che sono una persona abbastanza chiusa e
difficilmente mi apro per esprimere certi pensieri che mi deprimono, che mi
tirano proprio giù. Però quando si trova la persona giusta, quella che t'ispira
proprio fiducia, allora si ci si apre come un rubinetto e si capiscono tante
cose che rimuginando in solitudine non arrivano. In questo gioco succede
esattamente la stessa cosa, le persone vedono nel protagonista un uomo che
ispira fiducia, uno sconosciuto che in qualche modo si sa che non ci
giudicherà, ma che anzi capirà quello che non va e ci aiuterà chiedendo in
cambio solo la verità, perché solo con lui potremmo essere sinceri.
Gioco ottimo,
consigliatissimo soprattutto per chi piace il genere noir, sono contenta di
averlo aggiunto alla lista dei giochi completati!
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