Job: Killer is dead.
Una delle mie prime
recensioni fu proprio un titolo di Suda51, ed oggi ritorno con un altro loro
gioco, e anche questa volta sono rimasta colpita. Il design, le scelte
stilistiche sono pazzesche e tenebrose, ma è questa la particolarità che più mi
fa amare questo titolo. Non si vede spesso uno stile del genere, e per spezzare
ci sta benissimo, ma capisco bene che è un azzardo e può non piacere, anche
perché a volte risulta confusionario, troppo scuro, però si fa riconoscere
dalla massa e non è da poco. Il gameplay poi è veloce e divertente, mi piace
che "premia" le schivate con l'attacco speciale con sfondo diverso,
mi ha spronato decisamente tanto a giocare per bene perché era davvero utile!
Un'altra cosa che mi è piaciuta particolarmente è il tasto riprova alla morte,
dove spunta fuori la nostra fedele compagna e battendo i pugni sul petto del
protagonista cerca di rianimarlo, è davvero simpatico.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhdAmG6gKDsIFK2TeFMLs8Xk182uCtzda9cw4gpw_P7QyyzpxeZT2Ki3iUIgd-k3zGFm3h73adIvspMzPZs_MqNJ4sfpe20Q0BP37hHkHle_1b5rHEJ6Da-aotSo-KASvnSN6wQBhE7jek/s320/giphy.gif)
Un ultima cosa che
mi è piaciuta davvero davvero tanto è stata che il protagonista era consapevole
di essere all'interno di un gioco d'azione e quindi ci sono qualche battuta al
riguardo. Mi sorprende la naturalezza di questa azione, come se fosse ovvio che
loro sono all'interno di un videogioco e sfonda la quarta parete. In un certo
senso ci fa avvicinare ancora di più al mondo videoludico e ai personaggi al
loro interno. Consiglio questo gioco, per chi vuole qualcosa di particolare, di
divertente, rapido, demenziale, con del buon non sense. Consiglio questo gioco
a chi vuole un'avventura non lunga, ma che sappia prendere tanto e
appassionare.
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