La prima volta che vidi
qualcosa inerente alla realtà virtuale fu tramite cartoni animati e film. Ero
letteralmente rimasta basita da quelle scene, tramite occhiali, strani
macchinari o semplicemente toccando uno schermo il protagonista di turno
entrava in questa dimensione parallela. Entrava in un gioco e diventava l'eroe
di quell'avventura in prima persona. Era tutto quello che volevo, era qualcosa
che volevo fare anch'io.
Ora con l'arrivo dell'Oculus
Rift e altri apparecchi simili tutto questo diventa possibile, certo hanno un
ingente costo, ma ti fanno entrare di prepotenza in un nuovo mondo.
Tutto
questo mi affascina, ma allo stesso tempo mi terrorizza. Ora ci sono solo
prototipi in circolazione, è una tecnologia ancora nuova e non alla portata di
tutti che deve ricevere sempre e continui miglioramenti per arrivare al livello
massimo. Ma quando un domani, se ipoteticamente la realtà virtuale fosse
un'oggetto integrante nella nostra vita come internet, di cui tutti bene o
male lo usano, come riusciremo a
distinguere la realtà dalla finzione? Come potremmo scegliere una
dall'altra? Cambierebbe completamente la
nostra vita? Cambierebbero anche i nostri usi e costumi, le leggi e la morale?
Diventeremo degli automi emozionalmente spenti che viviamo solo nell'altro
mondo? Oppure sarà un beneficio per le nostre vite? Un modo per staccare la
spina e vivere altrove anche solo per dieci minuti?
E i videogiochi come si
evolverebbero? Se noi saremo i protagonisti, sarà tutto più personale ed
emozionante ma non potremmo più conoscere personaggi fantastici? Non potremmo
più aiutarli a compiere le loro gesta?
Ho corso un po' troppo lo
ammetto, ma tutto questo me lo chiedo sempre, a ogni miglioria o novità in
questo campo, perché sì, ne sono profondamente attratta, è sempre stato un mio
sogno, una di quelle cose da fare prima di morire. Ma allo stesso tempo non
posso evitare di farmi mille domande, di immaginare cosa succederà nel bene e
nel male e per quante cose negative ci potranno essere non ci riesco a dirmi:
"No, forse è il caso che lo eviti.", perché quante volte ho sognato
vivere in altro mondo? Quante volte ho sognato, soprattutto giocando, di poter
toccare con mano quell'universo che toccava il protagonista di turno. Viaggiare
attraverso Lindblum, Shadow Moses oppure semplicemente nella mia amata Rapture.
Parlare con personaggi storici, combattere contro leggende. Chi riuscirebbe a
staccarmi poi? Solo i miei bisogni primari? Smetterei di vivere per tutto
questo? No. Per quanto possa amare tutto questo, non credo che riuscirei a
rinunciare completamente alla mia vita terrena, alle mie amicizie, alla mia
realtà. Ma come tutt'ora possiedo anche se parziale, uno sbocco diretto alla
fantasia, dove poter perdermi per qualche minuto o ore non me lo negherei mai.
Voi? Miei preziosi lettori,
cosa ne pensate? Cosa vi aspettate da questa tecnologia? Vi attrae, vi
spaventa? Ditemi la vostra!
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