Una serie che ho
particolarmente amato e di cui ho visto gli ultimi episodi di recente. E' un
semplice poliziesco, ma con "morti" più artistiche. Certi
ritrovamenti sono stati parecchio raccapriccianti, ma allo stesso tempo molto
affascinanti. Il protagonista è Will, un criminologo che insegna questa
materia. Dall'ispettore Jack viene reso partecipe della risoluzione di casi
parecchio complessi. Viene chiamato proprio lui perché possiede un dono: ha
un'empatia verso i criminali e solo guardando la scena del crimine riesce a
impersonarsi nel cattivo di turno e risolvere il caso. Questo dono, però, non
porta solo del bene, ma entrando nella mentalità di un assassino danneggia la
sua psiche mutandolo. Per aiutare la sua stabilità gli consigliano di
consultare uno psichiatra: Hannibal. Da qui inizieremo a vedere un altro
dettaglio meraviglioso di questa serie: le pietanze. Piatti degni di masterchef
che ogni volta mi hanno fatto venire l'acquolina in bocca.
La prima stagione è
quella che più ho preferito, molto scorrevole, vari casi interessanti e si può
benissimo considerare come una stagione conoscitiva dei vari personaggi e del
loro ruolo nella serie. Alcuni delitti sono collegati fra loro, altri no. La seconda
parte con lentezza, il processo l'ho trovato molto lungo e pesante. Qui si
capiscono veramente chi è buono e chi cattivo e dopo l'inizio prende un buon
ritmo con molti meno casi, ma più lunghi. Infine la terza stagione è la
conclusione perfetta. Premetto che non mi è piaciuta molto, ma conclude in modo
impeccabile. La seri qui cambia, e da poliziesco alla CSI si trasforma in una
caccia contro il lupo o almeno inizia così, ma da dopo la cattura lo scenario
cambia nuovamente per concentrarsi su un nuovo serial killer: il grande drago
rosso. Questa stagione non
mi è piaciuta molto soprattutto per il ritmo, estremamente lento e a momenti
confusionario. Il secondo motivo, e qui entro in spoiler, è perché rovina
completamente il tragico finale della seconda stagione in cui ho passato il
tutto il tempo a bocca aperta e mi ero detta: se riportano in vita questi
personaggi questa serie, per me, perde del tutto la sua credibilità. Perché
Hannibal per quanto artistico era sempre rimasto reale e speravo lo facesse
fino alla fine, ma per ovvi motivi e con spiegazioni troppo "buttate
là" non è potuto essere così. Il finale comunque ha risollevato il mio
umore, concludendo così questa storia d'amore.
Hannibal è un'ottima
serie anche per quanto riguarda la fotografia (o forse la regia, non sono
un'esperta in materia, spesso ci sono inquadrature a minuscoli dettagli, come
una goccia che cade, e sono tutti particolari studiati minuziosamente donando
al tutto una nota di classe che si sposa col carattere e la personalità di
Hannibal Lecter. In qualche modo riescono a farti entrare ancor di più nella
mentalità del suo personaggio facendotelo amare sempre di più. Una serie
parecchio cruda e che ti fa venire l'acquolina in bocca, assolutamente da
vedere.
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