Uscito nel non
troppo lontano 2010 per ps3 e xbox360 è stato da subito dimenticato dai più.
Anch'io ho faticato a trovarlo in negozio e solamente quest'anno ho avuto la
fortuna di poterlo avere e finalmente giocare.
Questa avventura con
rompicapi mi ha da subito ricordato un altro titolo famoso: The legend of
Zelda. Perché? Per il gameplay davvero molto simile. In Majin utilizzeremo un
ladro che vuole salvare il proprio regno dall'oscurità, per farlo dovrà
sconfiggere quattro guardiani e infine il Re malvagio. Alterneremo momenti
esplorativi, combattimenti con vari nemici piccoli. Dovremo risolvere enigmi
per proseguire e affrontare battaglie con i vari boss, nelle quali non basterà
dare tante mazzate, ma anche usare la testa per capire le strategie giuste per
sconfiggerlo. Cosa però differenzia questo gioco da quello più famoso?
Il
coprotagonista. Se su Zelda ad accompagnarci abbiamo una dolce fatina in questo
avremo il majin: una creatura leggendaria, forte, con poteri straordinari, puro
come un bambino. Oltre al protagonista noi potremo anche controllare questa
creatura grazie a semplici comandi come: segui, aspetta, attacca, agisci.
Questo nostro compagno d'avventura sarà goffo e spesso inciamperà per la strada,
sarà vivo e con una propria testa. Se vedrà nemici andrà ad attaccarli se non
gli ordineremo il contrario, se si risolve un enigma esulterà con noi. Fra i
due si instaurerà un forte legame, che man mano che si prosegue nell'avventura
potrà rafforzarsi grazie a delle sfere rosse che riceveremo quando
sconfiggeremo i nemici con attacchi combo. Oltre a queste palline rosse se ne
ricevono anche di blu che serviranno a far salire di livello il protagonista.
Il sistema di
combattimento è molto vario. Il protagonista come arma userà un ferro staccato
dalle catene del majin quando lo libereremo inizialmente, in questo oggetto
sarà infuso parte del potere del nostro amicone e grazie a questo potremo
ferire e sconfiggere i nemici. Durante queste battaglie potranno uscire dei qte
dove premendo il determinato tasto che uscirà sullo schermo potremo fare
attacchi speciali con o senza il majin. Quest'ultimo oltre a dare calci e
pugni, potrà ruggire e usare i suoi poteri speciali che altri non sono che
attacchi elementali come tuono e fuoco. Questi poteri sono in tutto quattro e
si sbloccheranno facendo mangiare a majin dei frutti. Durante l'avventura
troveremo anche frutti più piccoli che serviranno ad aumentare le statistiche
del coprotagonista, e possono andare dall'aumentare la vita, la forza o i
poteri speciali.
La trama è semplice,
ma riesce a conquistare. È una fiaba, parla di un regno nel quale
all'improvviso viene avvolto dall'oscurità, facendo diventare tutti schiavi
delle tenebre. In questo regno solo gli animali si sono salvati e pochi altri,
tra cui il protagonista. Una sua particolarità è proprio quello di poter
parlare con gli animali, e di conseguenza anche col majin. È un dono di poche
persone e per questo tutti hanno paura di questa creatura leggendaria, perché
non si capisce se le sue intenzioni sono buone o cattive. Lotterà per la
salvezza del regno, ma finirà col perire e farsi intrappolare. L'avventura
parte proprio con la sua liberazione. Purtroppo il lungo tempo passato in cella
fa perdere la memoria al majin e sarà nostro compito fargliela ritornare. Il
gioco avrà il ciclo giorno/notte e durante la sera possiamo trovare delle sfere
gialle luminose, i ricordi. Raccogliendoli sbloccheremo un equipaggiamento
speciale per il nostro protagonista. Comunque durante questo viaggio ne
troveremo in vari scrigni sparsi nel regno, e ci aumenteranno le difese verso
determinati nemici.
Le ambientazioni
sono stupende e colorate. Viaggeremo in castelli, deserti, grotte, città,
prati, cascate. La resa grafica è eccezionale, e soprattutto nei luoghi piovosi
mi ha incantato. Il majin creatura provvista di erbetta gocciolava, al
protagonista si vede come gli abiti sono pregni d'acqua. Insomma l'effetto è
reso più che bene! È una gioia per gli occhi! Accompagnato anche da un'ottima
colonna sonora.
Un dettaglio che mi
ha particolarmente colpito di questo gioco è stato il game over. C'è ed è
normale, quando si finisce la vita si muore. Ma non è una vera morte, il
protagonista quando viene ferito non sanguina ma viene attaccato dalla tenebra
appiccicosa, e più la vita scende più questa sostanza nera lo copre. Quando
arriviamo al game over il protagonista è completamente inghiottito
dall'oscurità, ma non è morto. Continua a vivere. Potrebbe essere un dettaglio
sciocco, ma mi ha davvero stupito!
Consiglio caldamente
questo gioco a tutti, anche se con cinque anni di ritardo bisognerebbe fargli
avere il suo momento di gloria e tutti dovrebbero giocarlo. Anche perché di
questo genere nelle console non nintendo si vedono davvero di rado.
Ok, a questo punto devo farmi una domanda. Perché non conoscevo questo gioco? E perché se lo sono dimenticato tutti quanti?
RispondiEliminaDa come l'hai descritto, mi hai fatto venire una gran voglia di provarlo. Devo assolutamente annotarmi il titolo! *-*
Dire poca, ma troppo poca pubblicità. Io ho scoperto questo titolo quando è uscito tramite i cd con le riviste dei videogiochi, già col trailer mi aveva incantata. Poi però non l'ho mai trovato nei negozi e mi sento davvero fortunata ad averlo trovato di recente per puro caso!
EliminaIo te lo consiglio, anche perchè ormai si trova a prezzi bassi (soprattutto online) e per me è un gioco che merita davvero :)